martedì 26 marzo 2013

Italian creativity: fashion, art, design



La creatività è nient’altro di un processo mentale che comporta la creazione di nuove idee o concetti oppure, più semplicemente, è la capacità di creare qualcosa di nuovo ed originale. Questa è solo una delle 60 diverse definizioni di creatività che si possono trovare nella letteratura psicologica. Vediamo allora come la creatività la definiscono gli italiani.


Return to the past  |  Ritorno al passato


Il termine “l’arte italiana” nacque nella preistoria. La penisola italica durante il periodo romano fu non solo il centro politico mondiale, ma anche quello culturale. I Romani, che in un certo senso si fecero i continuatori del classicismo greco, migliorarono le tecniche costruttive per poter creare complessi monumentali e, per quanto riguarda la pittura e la scultura, inventarono il rilievo storico ed il ritratto.

I tempi medievali portarono significativo sviluppo dello stile romanico e gotico. Gli italiani, dandogli una forma intermedia, sono riusciti a non copiare precisamente le idee francesi, inglesi ed olandesi. In questo modo anche oggi possiamo ammirare le vere perle dell’architettura del medioevo a Siena, Assisi o Milano.

Nei periodi successivi nacquero i più grandi artisti e creatori italiani della storia: Francesco Petrarca, Giovanni Boccaccio, Dante Alighieri; Filippo Brunelleschi; Masaccio e Sandro Botticelli. Mentre l’arte veneziana scoprì la prospettiva aerea ed un uso del colore mai sperimentato prima, Michelangelo Buonarroti nella Cappella Sistina dipinse gli affreschi più famosi del mondo e Leondardo da Vinci, il più grande inventore mai vissuto, progettò la sua macchina volante!

E questo era solo inizio... 

 

The Art   |   L’Arte

In Italia funzionano 4.739 musei ed istituzioni similari (quasi sei volte di più che in Polonia!). 60 per cento di 234 mila artisti e professionisti altamente specializzati (p.es. pittori, scultori, architetti, cantanti) ha un età compresa tra i 30 ed i 49 anni. La mia domanda è: la maggior creatività degli italiani può essere una loro capacità innata? Questo è un fenomeno tipicamente italiano oppure l’altra concentrazione degli artisti sulla penisola italiana è solo un caso?

Da secoli l’Italia affascina gli stranieri: sia gli esperti d’arte che i semplici turisti. Trovare un altro Paese che abbia l’arte e l’architettura così straordinaria, ricche tradizioni musicali, letterarie e cinematografiche sarebbe difficilissimo o addirittura impossibile.

L’arte italiana ha una lunga e ricca tradizione e gli italiani ne sono veramiente fieri. Storia dell’arte italiana dal Duecento al tardo Cinquecento è anche uno dei più significativi periodi dell’arte europea. In quei tempi Piero della Francesca dipinse la sua “Resurrezione” e Donatello scolpì in bronzo “David” – la sua opera più atipica.

L’Italia è anche la patria di molti scrittori e poeti, che scrivevano sia in latino che in italiano. Le antiche opere di Orazio e Virgilio vanno studiate fin adesso dagli studenti in tutto il mondo. Le poesie di Petrarca impressionano la gente moderna con la stessa intensità con cui lo facevano secoli fa. Dante Alighieri e Giovanni Boccaccio in meno di un secolo hanno fatto dell’italiano una lingua letteraria. Nel XX e XXI secolo, invece, il più letto scrittore italiano al mondo è senza dubbio Umberto Eco. I suoi numerosi libri venduti in tutta Europa confermano che anche oggi l’interesse della letteratura italiana non diminuisce.  

 


Italian design  |  Design italiano

Chi di voi non conosce le sottili linee di una Ferrari, la forma della caffettiera Bialetti o la costruzione leggera della Vespa? Gli italiani sono diventati famosi in tutto il mondo per lo sviluppo di una forma moderna ed attraente di quasi tutti gli oggetti di uso quotidiano.

Ma che cos’è propriamente il design? Secondo la definizione ufficiale il design “è un’attività creativa il cui scopo è quello di individuare le caratteristiche esteriori di oggetti prodotti industrialmente”, ma il termine “design” viene usato anche per definire il profilo estetico di un prodotto.  

La nascità del design italiano avviene negli anni Sessanta quando la produzione industriale va sempre più verso la specializzazione ingegneristica. In contemporanea compare una cultura opposta allo standard ed alla  tipicità industriale che prevede la creatività artistica. La progettazione si diffonde in tutte le sfere del quotidiano.

 

 
Italian fashion  |  Moda italiana

Gli italiani di solito sono molto attenti ai vestiti che indossano ed in questo senso possono tranquillamente competere con i francesi. Le marche come Gucci, Versace, Fendi, Valentino, Armani, Dolce&Gabbana, Missoni e Benetton sono famose in tutto il mondo non solo per l’altissima qualità dei tessuti, ma soprattutto per lo stile e l’eleganza senza tempo. La produzione di tutte le “perle” d’abbigliamento maschile e femminile che desiderano milioni di persone è localizzata soprattutto nei dintorni di Milano. 

  

Anche se Coco Chanel era d’opinione che: “L”uomo può indossare ciò che vuole. Rimarrà sempre un accessorio della donna” gli italiani svolgono un ruolo significativo nella moda maschile. Un buon esempio sono le collezioni di Giorgio Armani. Lo stilista, nato nel 1934, ogni stagione propone agli uomini gli abiti bellissimi che combinano l’eleganza tradizionale con il moderno stile urbano.
Inoltre, non è difficile trovare per strada due ragazzi italiani che parlano della moda, si danno dei consigli, discutono dei negozi...

L’Italia è anche uno dei più grandi produttori delle calzature nel Vecchio Continente. Le scarpe e borse con la scritta “Made in Italy” sono diventati simbolo della qualità e dello stile riconoscuto in tutta Europa. Molte di loro vengono fatti nei piccoli laboratori artigianali. Fin adesso ce ne sono ancora tanti a Firenze, in Piemonte ed in Lombardia.