lunedì 18 febbraio 2013

Tiziano Ferro, soul and bossa nova in Italian



Solitamente si pensa che i veri capolavori si creano in isolamento e con grande sofferenza degli artisti. È davvero sempre così? Un cantante italiano Tiziano Ferro, il quale, dopo una lunga assenza, è tornato al mercato della musica nel 2011, nega questo stereotipo.

 

L’artista, dopo una serie di problemi personali, oggi sembra un uomo riconciliato con sè stesso e con la sua musica. Nei negozi musicali nel mese di novembre è apparso l’ultimo album del cantante che subito è diventato il CD più venduto in Italia.


Il quinto disco del 33-enne cantante, prodotto da Michele Canova (che ha lavorato con artisti come Eros Ramazzotti ed Adriano Celentano), apre il suol nella sua forma pura – una ballata Hai delle isole negli occhi. Un vero gioiello musicale! Il suono di chitarra, pianoforte ed organo elettrico colpisce dalle prime note. Questa è senza dubbio la canzone più personale dell'album: malinconica, dolce e sofisticata allo stesso tempo. Testo d’amore, ma tutta la canzone non assomiglia per nulla alle ballate classiche nello stile di Michael Bolton.


L'amore è una cosa semplice è sicuramente un album a livello mondiale. Tiziano Ferro, chiamato il Bruno Mars italiano, dimostra al mondo che la musica italiana degli ultimi anni non è solo quella di Laura Pausini ed Eros Ramazzotti.
  
 

L’introduzione de L’ultima notte al mondo al pianoforte ricorda Someone Like You di Adele, ma è suonata nel modo italiano. Quello che è simile in entrambe le canzoni, oltre l’intimità dei suoni, è senza dubbio una melodia bellissima che fa venire i brividi. L’ultima notte al mondo è una ballata perfettamente composta e cantata, anche se compare completamente diversa da quelle che si potevano sentire sui dischi precedenti dell’artista (“Rosso relativo”, “111”). Qui colpisce l’interpretazione del testo e l’insolito timbro della voce di Tiziano Ferro.

L’ultima proposta del cantante nato a Latina è una combinazione di pop, pop rock, R&B e swing, ma questi stili non esauriscono l’elenco di tutti i generi presenti sul CD perché stavolta Ferro ha sperimentato anche la bossa nova ed il suol. Il rischio ha dato i suoi frutti – l’artista è riuscito a creare una bellissima canzone TVM (Ti voglio male). Triste testo che parla della separazione non è però deprimente, probabilmente grazie ai suoni chiari ed estivi che si sentono nello sfondo.



Mentre il primo single La differenza tra me e te è tenuto nel clima della musica pop e rock degli anni ’80, la chitarra nell’Interludio: 10.000 scuse assomiglia all’atmosfera di un western americano e porta l’artista al passato, ai tempi del suo primo disco (“Rosso relativo”), quando, con vari gradi di successo, ha sperimentato il rap ed il blues.

Alla base della maggior parte dei 14 brani del disco di Tiziano Ferro è l’amore: felice o no. Tradizionalmente ci si trovano anche gli elementi autobiografici dell’artista, ma stavolta non sembrano così invadenti. La cosa caratteristica di tutto l’album sono assolutamente i testi commuoventi, i suoni belli ed emozionanti. È il CD più omogeneo di tutti i dischi del cantante italiano. Ferro sorprende con la conseguenza, visibile dal primo all’ultimo brano, che impressiona, ma pure un po’ delude. Anche se in passato il 33-enne proponeva i suoni più forti e decisi, come ad esempio in Stop! Dimentica nel 2006, adesso tutta questa forza è scomparsa. Le ultime composizioni di Tiziano Ferro possono sembrare troppo pedanti e flemmatiche. Quello che manca sono le canzoni più ritmiche e spensierate. 

A parte questo –  l’artista di Latina dimostra che i giovani  sanno creare una musica profonda ed emozionante. “L’amore è una cosa semplice” è sicuramente un ottimo album di uno dei migliori cantanti della musica pop al mondo.